I TESTIMONI DI GEA, PARTE 2

“Dunque EL, vediamo se ho compreso bene. Secondo voi Testimoni di GEA il mondo spirituale e quello materiale sono due aspetti della stessa realtà, quello che cambia è il modo in cui la percepiamo. Pertanto noi saremmo costantemente in contatto con GEA, attraverso i nostri sensi ma anche attraverso quella che da sempre i nostri progenitori hanno chiamato anima, o spirito. È corretto?”.

“La prego, sull’ANIMA vorrei tornare in un secondo momento perché parlarne presuppone di introdurre dei concetti un po’ diversi da quelli che abbiamo affrontato fino ad ora.

Invece, riguardo allo SPIRITO... Sì, secondo noi è lo strumento che ci permette di PERCEPIRE quello che i nostri sensi, i nostri SENSORI FISICI, non sono in grado di sentire.

Secondo noi, lo SPIRITO coincide con quello che i nostri antenati chiamavano SESTO SENSO.

Avete presente quella sensazione di “allerta” che ci avvisa che qualcosa sta per accadere, come se fossimo in grado di “prevedere” un evento? La capacità di capire o sentire cose non evidenti, cose che i nostri sensori fisici non possono percepire? 

I Cristiani chiamano Provvidenza e i Buddisti Illuminazione quello stato dell’animo che ci consente di interpretare quello che ci accade, anche nei sogni, come veri e propri suggerimenti su comportamenti da tenere o scelte da compiere nella vita di tutti i giorni.

Ognuno di noi ha sperimentato un’esperienza di questo tipo!

Ecco, lo SPIRITO è, a seconda di come vogliate intenderlo, il nostro SESTO SENSO, la nostra PROVVIDENZA o la nostra ILLUMINAZIONE, ed è ciò che ci fa comunicare con GEA”.

Lo spirito! Non ho parole, questa gente se ne inventa di ogni pur di attirare consenso. Questa dello spirito è senza dubbio una gran paraculata per dare, come dire... spessore a quello che vanno farneticando. Sono furbi! A volte basta usare le parole giuste. Dici “spirito” e tutti sono pronti a giustificare le bestialità che spari. Ne ho viste tante di situazioni così. 

Ma a me non la fate... Vi smaschero io, vi smaschero! 

“EL, mi permetta di capire meglio, mi perdoni se insisto... Lei afferma che lo spirito di voi Testimoni di GEA sarebbe la Provvidenza dei Cristiani e l’Illuminazione dei Buddisti. Quindi, vi ponete in successione rispetto a queste Religioni? Pretendete di assorbirle? O, addirittura, credete di avere in mano il messaggio religioso di questo millennio, come ha scritto qualche mio collega giornalista?”.

Te l’ho detto EL... Ti apro il culto! Ti ho beccato e non ti mollo. Sono un mastino dell’informazione io. Quando arrivo alla mia preda... GNAM... stringo i denti e non mollo fino a quando il mio rivale non è morto, stroncato! 

Grande Jack London! Zanna Bianca è stata la mia scuola di vita. C’è quella scena, in particolare, quella in cui Zanna Bianca combatte con il Bulldog... Si dimena, è veloce Zanna Bianca, è furbo. Ce la fa anche a mollarli tre o quattro morsi alla giugulare del Bull… Ma quando quella bocca con il corpo intorno l’afferra… GNAM... non lo lascia più! Stringe, resiste e stringe, fino a che Zanna Bianca comincia a cedere...

Eccomi, sono il Bulldog del giornalismo, la mia missione è smontare tutte le web truffe. E questa dei Testimoni di GEA è la regina delle truffe. 

GNAM…

EL, ti ho in pugno!

“Mi spiace contraddire le vostre bellissime teorie storiche e mediatiche ma noi non abbiamo nessuna pretesa di questo tipo. In realtà non ci preoccupiamo affatto di questo aspetto, non ci interessa. Noi SIAMO, e basta! Chi vorrà ascoltare e seguire il nostro messaggio sarà il benvenuto, senza divieti o imposizioni. Non abbiamo niente contro le altre religioni, noi SIAMO e testimoniamo quello che SIAMO. E pensiamo anche che non esista UNA SOLA VERITÀ. Alcuni di noi sono Testimoni di GEA e allo stesso tempo Cristiani, Buddisti. Le cose non sono in contraddizione!

La prego però di tornare su questo argomento quando avrà capito meglio cosa è GEA, allora tutto le sarà più chiaro”.

Si difende, Zanna Bianca... Zompetta, schiva il colpo... Ma non mi abbatterà!

Ho lavorato troppo a questa intervista per lasciar andare la presa così. Trovarvi è stata una grande fatica. E sono arrivato prima degli altri, prima di chiunque altro. È uno scoop. E non mi lascio fregare!

A pensarci bene, in effetti, è quella cosa dell’anima e del corpo che mi ha insospettito, la prima volta che ho letto un vostro post. Mi ha colpito perché diceva qualcosa del tipo: “Attraverso i nostri sensi possiamo percepire, toccare, sentire GEA ed entrare a farne parte”.

Mi suonava molto come una... pubblicità. Le cose che si toccano, si sentono ecc., si possono anche comprare... Ecco dove sta la truffa! Avete creato l’aspettativa e, prima o poi, calerete l’amo ed i pesci abboccheranno. 

Vuoi entrare in GEA? “Accattatìlla!”.

“Mi perdoni, andiamo avanti, anche se ammetto che questa domanda era una di quelle che tenevo molto a porle. Facciamo come propone lei, continuiamo a parlare di GEA, ché, forse, strada facendo, risponderà alla mia domanda.

Mi diceva che i concetti di spirito e anima sono distinti. Come, immagino, l’anima e lo spirito sono distinti dal corpo. Allora, prima di arrivare all’anima, vorrei capire come intendete il corpo. Cosa rappresenta per voi il nostro corpo? Ho sentito, ed ho letto, affermazioni molto contrastanti al riguardo.

Sono convinto che lei, EL, possa ben comprendere quanto sia difficile per noi narratori capire quale sia la vostra versione ufficiale riguardo a molte cose. La vostra è una religione nata sul web e grazie al web vi siete diffusi molto in fretta. Ma avete anche subìto l’inevitabile prosperare di fake, satira ed interpretazioni fantasiose di quanto affermate. Spero lei possa aiutarmi, ed aiutarci, a capire in cosa realmente credete. O almeno, questa è la pretesa di questa nostra conversazione: rappresentare il vostro messaggio in maniera completa”.

“Ah ah ah, allora chiameremo questa conversazione LA RIVELAZIONE DEL MESSAGGIO”.

“EL, mi sta dicendo che stiamo scrivendo il vostro, per così dire, Vangelo?”.

“Non esiste un Vangelo, perché non esiste, e non vogliamo che esista, un’interpretazione ufficiale della nostra filosofia. Però, semplificando, sì, direi che stiamo scrivendo un testo di riferimento per i Testimoni di Gea”.

“Quale onore! Grazie. Torniamo al corpo. Cosa mi racconta?”.

Aspetto con ansia quello che mi dirai, sono proprio curioso. Perché questa cosa del corpo e dell’anima… Beh, si sa come va sul web... Non conta il messaggio che stai mandando ma come questo “arriva” alla gente. E così in pochi mesi si è passati dai primi timidi post a gesti di isteria collettiva.

Ne ricordo uno, in particolare: “GEA mi è apparsa, ha invaso il mio corpo, ed ora sono libera. Mi sento in equilibrio con il mondo, in purezza”.

E, sotto, commenti del tipo: “Ahó, copriti quelle chiappone che pure GEA s’è schifata…”.
Oppure: “Per fare entrare GEA, hai fatto uscire prima tutto il resto...”.

E ancora: "Vergogna, siete dei depravati. Maiali…"

E infine, il commento di EL, che, nelle sue intenzioni, aveva l'obiettivo  di riportare tutto alla giusta misura: “Non c’è bisogno di andare in giro nudi per dimostrare di essere entrati in contatto con GEA. Il nostro legame trascende gli abiti e gli altri filtri, è vero, ma vi preghiamo di non esagerare con queste manifestazioni troppo corporee!”.

Ma, niente da fare. Questa cosa del “contatto con GEA” era diventata contagiosissima. 

Tutti che, in maiuscolo, sui social, scrivevano cose del tipo: ILLUMINATO, FIGLIO DI GEA, GEA SI È RIVELATA, HO VISTO LA LUCE.

Ed erano così ansiosi di mostrarlo: tatuaggi, nudismo, vestiti corti. E sostenevano tutti la stessa cosa: ho bisogno di percepire GEA senza filtri, con tutto il mio corpo, naturalmente!

Mi sa che la cosa, ai nostri testimoni, era un po’ scappata di mano. Ancora mi chiedo come diavolo abbiano fatto… 

Comunque, era il tema più scivoloso, quello più scandaloso... era perfetto per l’affondo iniziale.
GNAM!

“Ottima questione. Perché penso che proprio in essa si sostanzi la nostra filosofia.

L’essenza principale di ogni individuo, il nostro mezzo di comunicazione con GEA, il tramite attraverso cui possiamo percepirla è IL NOSTRO CORPO.

L’ANIMA e lo SPIRITO fanno parte del nostro CORPO e non il contrario. È il nostro CORPO la centrale ricetrasmittente attraverso cui il nostro SPIRITO e la nostra ANIMA possono esistere. Se non esiste il corpo, neanche il resto esiste. 

Quando dico CORPO, intendo la nostra essenza fisica, l’IO di carne ed ossa, l’individuo.

Ma, e questo è il vero cuore della nostra filosofia, IL NOSTRO CORPO NON È SOLO NOSTRO. Ogni individuo, ogni IO può disporne e farne quello che vuole, certo, ma secondo noi, in quanto individui, abbiamo anche delle responsabilità nei confronti di GEA e degli altri esseri umani.

Questo perché ogni nostro comportamento, ogni nostro atteggiamento, ogni nostro “strappo alla regola”, in qualche modo influisce sulla vita di chi ci sta intorno e del pianeta che ci ospita. E ciò dovrebbe portarci a considerare il nostro corpo come una sorta di patrimonio comune, di BENE COMUNE. 

Il concetto è stato abusato, a volte, ma è di una bellezza incomparabile. Si potrebbe addirittura affermare che il concetto di BENE COMUNE in realtà racchiuda perfettamente quello che dicevo prima, ovvero che il nostro corpo non è solo nostro, così come l’energia è solo in prestito. 

Capisco che questa affermazione sia assolutamente opposta a quella corrente e maggiormente diffusa per cui l’individualismo e l’autodeterminazione sono valori assoluti e intoccabili.

Noi affermiamo un concetto diverso ma non totalmente in contrasto con quello corrente. Ovvero, noi siamo degli individui, abbiamo il totale controllo del nostro corpo e siamo, anzi, dobbiamo essere liberi e indipendenti, dobbiamo esercitare la nostra assoluta AUTODETERMINAZIONE, ma questo nostro diritto e questa nostra facoltà presuppongono una forte COSCIENZA.

Cioè, per essere dei buoni individui, dobbiamo avere coscienza di essere UNA PARTE DEL TUTTO.

Quindi, per parlare di CORPO in maniera corretta, dobbiamo parlare di COSCIENZA”.

Se la racconta bene, se la racconta, il furbo... Me li immagino, i testimoni, lì riuniti intorno ad un tavolo. Come la “spacciamo” questa cosa del corpo? Bisogna stare attenti! Potrebbe avere un effetto boomerang… 


Marco Mastroleo, Latina 09/01/2021

con la revisione editoriale di Gioconda Bartolotta

Se questo capitolo vi è piaciuto, vi aspetto la prossima Domenica per il Capitolo 5, continuerà il viaggio sull'Isola di Ponza...
(il programma completo delle uscite è su www.clorofilia.org).

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Ringraziamenti:

Come sempre, Grazie a Giulia Santoro per il supporto ed i consigli.

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