I testimoni di Gea, parte 6

Lo sai come ho fatto a beccarti, EL? Con quel post, quella specie di discorso di adesione a "M'illumino di meno" di Caterpillar, Radio Due. Ti ho beccato perché sono bravo!
Ho cercato post scritti prima dell'inizio del “fenomeno GEA”, che parlassero di temi simili, postati da località simili a quella da cui sembra scrivere EL… Ne ho letti a migliaia, di post… Finché non ho trovato questo!

Lo stile era lo stesso, stessa prosa, stesso impeto… E ti ho scritto: "So che sei EL. Se non vuoi che sveli la tua identità, rilasciarmi un'intervista…”. Ed eccoti! Beccato! 

A gennaio 2018, Aurelio Belcanto scriveva: 

“Aderiamo anche quest'anno a ‘M'illumino di meno’ di Caterpillar - Radio due. Ci crediamo e non siamo gli unici. È un gesto simbolico, dura poche ore e, in quel tempo, insieme a tantissime altre persone, si prova a ridurre i consumi quotidiani o, per lo meno, a riflettere sulla sostenibilità del nostro vivere. Certo, quelli di noi che ci credono di più, tentano in ogni modo di applicare i principi di quel momento nella vita di ogni giorno. In omaggio alla conduttrice Sara Zambotti provo a dare una definizione antropologica: è un rito!
E, vista l'enfasi che ognuno ci mette, azzarderei: è un rito religioso! 

Quella di ‘M’illumino di meno’ é la festa della speranza di un futuro diverso. Ormai, quelli che ci credono la vivono più come una fede che come un convincimento ottimistico, vista la situazione politica italiana e, purtroppo, anche mondiale! Gli ultimi global meeting sul clima sono stati un disastro e ne siamo tutti consapevoli, un impegno forte e importante come quello di Kyoto non si è più ripetuto!

Ma IO (anch’io aderisco a questa setta religiosa) ci credo ancora e, per questo, aderisco e VOTO ‘M’ILLUMINO DI MENO’. DEVO crederci. Vorrei avere dei figli, ed il mondo, prima di tutto, apparterrà a loro. Bisogna rispettarlo perché accetti ancora di ospitarci e nutrirci!

Quella della chiave religiosa non è solo una riflessione sulla FEDE verso un mondo nuovo! Ho ascoltato la trasmissione (come sempre)  anche in questi giorni, e il 15 febbraio sarà un fiorire di candele, di riti intorno al fuoco, di canti ripetuti in coro e con enfasi… Riti religiosi veri e propri. Mi rimane un dubbio, in quale divinità crediamo? Facciamo il tifo per la Terra, per Gea? Allora siamo dei ‘Geani’... Accenderemo candele, canteremo inni e crederemo in un premio futuro imponendoci regole nel presente…”.

Aurelio Belcanto , EL, lo “sciamano” dei Testimoni di Gea… Beccato! Sei alle corde… Preso!

GNAM!

«Le faccio un'ultima domanda: qual è il vostro messaggio finale? Come potete riassumere, in poche parole, la vostra filosofia?».

«Essere Testimoni di GEA significa avere la consapevolezza di essere tutti parte della stessa, unica, comunità, della quale noi siamo il cervello e la mano, ed abbiamo la responsabilità di preservare e rendere disponibile questa comunità per le prossime generazioni. 

Il nostro compito è quello di far cambiare il punto di vista degli uomini rispetto al mondo in cui abitano: dall'antropocentrismo alla comunità interconnessa di GEA».

«Ho letto una bellissima frase sui vostri social a proposito dell’uomo. Me la ripete?».

«Non è l'uomo ad essere unico, è unica la combinazione che lo ha portato ad avere il suo posto in GEA.

SOLO CHI NE HA COSCIENZA PUÒ VIVERE IN ARMONIA».

Che devo dire? 

La carica agonistica che avevo quando sono venuto a cercarti è un po' scemata. Le parole, le suggestioni che sono nate nel corso di questo dibattito mi hanno spiazzato. Questi "Testimoni di Gea" non sono come gli altri millantatori che ho scoperto negli anni. Dicono cose tutto sommato accettabili, quasi nobili. 

Il mastino, il Bull che è in me ha allentato la presa, il morso non è più come all'inizio del round e tu, Zanna Bianca che non sei altro, ne hai approfittato e, zompettando di qua e di là, mi hai stordito. 

Non riesco manco più a dire GNAM...

Eppure sono certo che qualcosa mi sfugga ancora. Ci deve essere qualcosa sotto, ne sono certo. Il fine ultimo di questa pseudoreligione è un altro. E lo voglio scoprire. Lo devo scoprire!

Cosa nascondete, EL? 

Aurelio, EL, sei stato furbo. Sui tuoi profili non c'è nessuna tua immagine. Non so che faccia tu abbia. Anche per rilasciare l'intervista hai preteso di indossare una maschera ed un mantello. Bastardo… Era un compromesso sul quale non potevo non cedere. E m'hai fregato!

Perché ti nascondi? Perché non vieni allo scoperto? Lo devo sapere… 

La battaglia non finisce qui. Prima o poi scoprirò tutto di te. Saprò dove abiti, cosa fai nella vita. E cosa te ne fai dei soldi che questa “storia” dei Testimoni di Gea ti sta portando…

Sarai certo un fottuto miliardario… Dove sei?

Verrò a trovarti, fidati...


 Marco Mastroleo, Latina 07/03/2021

con la revisione editoriale di Gioconda Bartolotta

Se questo capitolo vi è piaciuto, vi aspetto la prossima Domenica per il Capitolo 12, continuerà il viaggio sull'Isola di Ponza...
(il programma completo delle uscite è su www.clorofilia.org).

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Approfondimenti:

Per aderire a M'illumino di meno 2021 https://www.raiplayradio.it/articoli/2017/11/Millumino-di-Meno-5f36dba8-24f8-4480-9235-080b2db021de.html

Ringraziamenti:

Come sempre, Grazie a Giulia Santoro per il supporto ed i consigli.

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da un'idea di Marco Mastroleo

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