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Borgo e Abbazia di Fossanova

L'abitato sito tutt'intorno ha l'aspetto di vicus e prende il nome da una cloaca che nei primi tempi del piccolo borgo (ora frazione di Priverno) era chiamata Fossa Nova. L'abbazia, in stile gotico cistercense, ma più precisamente in una visibile forma di transizione fra il romanico ed il gotico, è considerata la prima di questo stile in Italia (1187-1206), ha l'interno spoglio o quasi di affreschi secondo l'austero memento mori dei monaci cistercensi. Nella foresteria vi è la stanza ove visse, pregò e meditò san Tommaso d'Aquino negli ultimi giorni della sua vita e dove morì nel 1274; ancora oggi in chiesa se ne conserva la semplice tomba vuota , il corpo fu trasferito dai domenicani a Tolosa alla fine del XIV secolo.

Il complesso abbaziale è un rifacimento di quello benedettino è costituito dal chiostro, fulcro dell'intero organismo, dalla chiesa di Santa Maria, dalla Sala Capitolare con sovrastanti dormitori dei monaci, dal refettorio, dalla cucina e dai dormitori dei conversi. Completano l'insieme la casa dei pellegrini, il cimitero e l'infermeria. Conserva la nuda architettura, il magnifico rosone e tiburio e i capitelli finemente scolpiti. Gli edifici del complesso monumentale sono recintati così da apparire come un borgo, per altro arricchito dai resti di una villa romana del I secolo a.C., visibili proprio di fronte alla chiesa.

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